martedì 20 novembre 2012

Buonanotte tra lo smartphone e il cielo (Dialogo notturno)


- Coperta, quindi anche secondo te la nostra generazione è destinata a farsi cestinare via dalla storia?
 - Guarda, io sono una coperta, mi è andata molto meglio che a te. Son già realizzata e non c'è altro da dire.
- D'accordo però, voglio dire, siamo venuti prima dei barbari di Baricco, abbiamo visto internet quando dentro non c'era pubblicità e ci ricordiamo che cos'era il liceo prima che si potesse fare causa ai professori per una bocciatura. Non meritiamo proprio niente? Dico quelli di noi che non sono imparentati con Monti o con Gad Lerner?
- Guarda, secondo me ti fai troppi problemi e poi non si beve il tè la sera. Del resto anche a me, che - ribadisco - sono una coperta di lana degli anni Ottanta, dispiace sentir parlare di ragazzi a cui è stato rubato il futuro mentre a voi trentenni, che l'avete aspettato così tanto, adesso vi dicono che il vostro è già alle spalle. Almeno i ventenni si arrabbiano, voi avete accettato gli stage e poi i lavori sottopagati e queste cose le avete già passate... Certo che avete avuto un tempismo proprio scarso. Tanta fila, poi quando è stato il vostro turno, era già tutto finito.
- Dici bene. Ma cosa facciamo? Ci chiudiamo in casa per sempre, cioè finché non ci sfrattano? Sto qui con te per tutta la vita? Torniamo all'università? Andiamo a fare la fila ad Arcore? Ci improvvisiamo tutti social media manager hipster? Io manco sono su facebook. E poi fare l'hipster costa tempo e denaro, ti devi fotografare moltissimo.
-  E' un bel problema. Ci devo pensare un po' su. Domani ti dico. Dai, adesso dormiamo.

Nessun commento:

Posta un commento