martedì 11 dicembre 2012

C'erano una mummia, JR e un dinosauro in mezzo al mare


Va bene, magari tornerà Berlusconi, e allora?
Qual è il vero problema? Ma che torni pure. Perché Alfano provocava sollievo? Invece ieri e oggi tutti a intonare coretti da stadio, dagli alla mummia, allo zombie, dagli al dinosauro (mentre Monti in silenzio sta già riorganizzando compatti i veri sauri di banche e Confindustria per tornare a palazzo a febbraio).

In realtà Berlusconi a questo punto è un mito disinnescato, è una pedina troppo esposta su cui i cosiddetti "poteri forti" neppure fanno più affidamento. E, francamente, se la sua ri-candidatura (che non mieterà comunque moltissimi voti: ancora meglio) dovesse tener lontani i monti e i montezemolo, ben venga.

Nelle prossime (poche) settimane che ci separano dalle elezioni, bisogna tenere a mente alcune cose:

a) è evidente che stanno tutti navigando terribilmente a vista, tranne il Movimento 5 stelle, che date le elezioni anticipate non avrà molto tempo di tessere chissà quali strategie e può solo affrettare più che può il perfezionamento del programma tramite consultazione con la base. Il resto è noto, loro sono il nuovo ed è un fatto che più anticasta di così si muore.

b) Bersani dovrebbe telefonare a Renzi ogni mattina e ringraziarlo calorosamente ogni giorno per le primarie. Perché l'evento che in sostanza ha segnalato solo una profonda crisi interna del partito ed era nato esclusivamente col basso profilo di un'iniziativa di comunicazione per contenerla, ha avuto l'inaspettato effetto collaterale di far passare il messaggio per cui il PD è vivo e amato e seguito da una base ansiosa di partecipare alla vecchia maniera, ossia in fila con in mano due euro e il santino di un politico.

c) Sarà incredibile leggerlo, ma è giunto il tempo di smettere di demonizzare Berlusconi. L'episodio in cui Monti ci liberava dal Cavaliere Nero l'abbiamo già visto e rivisto e registrato e non dobbiamo più farci andare bene le repliche.

Quella fiction è finita, bisogna guardare altrove (ovviamente proseguendo i giusti processi nei luoghi deputati).

JR è stato cattivo e resta nella storia scura del narcisismo patologico e manipolatorio, ma ora non stiamo più a trastullarci con le puntate di una serie che è finita.

Se facciamo l'errore di assommare solo in quel simbolo ogni causa dei nostri mali anche oggi, anche in queste prossime (poche) settimane, ci perdiamo la possibilità di cogliere i nuovi episodi e i personaggi della lotta tuttora ferocemente in atto per la conservazione di questo status quo intollerabile.

Episodi di cui fanno parte a pieno titolo: le primarie del PD, i comprimari Monti-Fornero, le istanze finto-giovani e farlocche di Italia Futura e Fare Futuro, l'alleanza oliosa UDC-PD-Lista Monti.

Anche nella vita, come nelle fiction: i nemici dei tuoi nemici non sempre sono tuoi amici.

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